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Salute e Sanità

Sicurezza nel sonno: l’aggiornamento delle linee guida dell’American Academy of Pediatrics

21 Lug 2022

a cura di Piercarlo Salari, pediatria e divulgatore medico scientifico – Milano

 

Sulle cause della morte improvvisa del lattante restano ancora ampi margini di incertezza, tanto più che si tratta di una diagnosi di esclusione. Risulta invece bene documentata l’efficacia associata alla sensibilizzazione e all’adozione di semplici accorgimenti da parte di genitori e caregiver, se si pensa al notevole impatto che negli anni 90 ha sortito la campagna “Back to sleep” negli Stati Uniti, dove oggi si registrano ogni anno circa 3.500 casi di bambini morti nel sonno nei primi 12 mesi d’età. In continuità con questa logica di costante informazione si pone l’aggiornamento delle linee guida dell’American Academy of Pediatrics (AAP), che richiama l’attenzione all’ambiente del sonno, ossia al ruolo di fattori esterni scatenanti, che insieme alla vulnerabilità intrinseca di un individuo e al periodo critico – corrispondente alla finestra temporale compresa tra il secondo e il quarto mese di vita – configurano la triade di componenti annoverati nella teorizzazione dell’attuale modello patogenetico del triplice rischio. Il nuovo documento è accompagnato da una relazione tecnica che raccoglie i dati su cui si basa l’aggiornamento delle raccomandazioni. Il rischio di decessi infantili legati al sonno può aumentare da 22 a 67 volte quando i bambini dormono con altri su una superficie morbida, e di 10 volte quando riposano con qualcuno che è stanco o fa uso di farmaci sedativi o di sostanze illecite o è un fumatore. L’incremento è addirittura maggiore quando il bambino ha meno di quattro mesi, è nato pretermine o di basso peso e dorme con una persona che non sia un genitore.

 

Un richiamo alle definizioni

Il nuovo documento propone innanzitutto un richiamo alle definizioni di base: SUID (Sudden Unexpected Infant Death) indica una morte improvvisa che soltanto dopo il completamento del percorso diagnostico, in mancanza dell’individuazione di una causa, potrà essere classificata come SIDS, ovvero come “sindrome della morte improvvisa”, che negli Stati Uniti rappresenta il 37% dei casi di SUID. In altre parole, quest’ultimo termine è da utilizzare in prima istanza, per evitare errori e confusione sia nell’attribuzione del codice ICD-10 sia nell’impiego della terminologia a scopo epidemiologico o di ricerca.

 

Qualche novità, tra revisione e aggiornamento

Come anticipato, le quattro norme generali (mantenere la posizione supina, evitare il surriscaldamento e l’esposizione al fumo, promuovere l’allattamento al seno), ormai ben note e praticate grazie alle puntuali indicazioni diffuse dai punti nascita, restano valide. Ecco, in sintesi, i contenuti principali, quale integrazione o approfondimento delle linee guida precedenti:

  • utilizzare una superficie per dormire solida, piana e non inclinata: le superfici con un’inclinazione superiore ai 10 gradi non sono infatti sicure. In caso di emergenza, può essere utilizzato temporaneamente un dispositivo alternativo con una superficie solida, piana e non inclinata;
  • l’allattamento al seno è raccomandato soprattutto nei primi 6 mesi e in particolare ai nati pretermine, che sono più a rischio di SIDS;
  • è consigliabile che i bambini durante i primi 6 mesi dormano nella stessa camera dei genitori, ma non nello stesso letto;
  • non vanno utilizzate coperte pesanti, per evitare l’“intrappolamento” del bambino, mentre è preferibile vestirlo a strati o ricorrere a delle coperte indossabili. È anche opportuno evitare di lasciare oggetti pesanti vicino al bambino;
  • il succhiotto, da introdurre senza forzatura solo durante il sonno e dopo il primo mese, quando l’allattamento al seno è consolidato, si associa a una riduzione del rischio di morte nel sonno;
  • viene disincentivato l’uso di dispositivi di monitoraggio cardiorespiratorio commerciali in quanto, pur non essendoci controindicazioni, non ci sono evidenze;
  • la posizione da mantenere durante il sonno è quella supina, ma i genitori sono incoraggiati a mettere il bambino a pancia in giù quando è sveglio e sorvegliato per brevi periodi di tempo già dopo la dimissione dall’ospedale, aumentando gradualmente fino ad almeno 15-30 minuti totali al giorno entro le 7 settimane di età;
  • la fasciatura è sconsigliata, in particolare quando il bambino, di solito verso i 3-4 mesi, comincia a compiere i primi tentativi di rotolamento.

 

Una questione culturale

Com’è nello stile delle linee guida AAP, notevole risalto viene attribuito anche al ruolo dei mass media. Se, infatti, da un lato, il successo delle campagne sociali dipende dagli operatori che intervengono nel percorso nascita (pediatri, personale infermieristico e ostetriche) e dai pediatri di famiglia, a cui spetta la presa in carico del nuovo nato, dall’altro è fondamentale un contributo coerente anche da parte della collettività e di coloro che hanno la responsabilità di informare. Le raccomandazioni sulla sicurezza del sonno, perciò, al di là dell’applicazione pratica, non sono equiparabili alle classiche linee guida in quanto scaturiscono sia da evidenze cliniche sia da riscontri basati su abitudini, comportamenti, convinzioni e orientamenti di tipologia alquanto eterogenea. Per esempio, l’aggiornamento ricorda l’importanza delle vaccinazioni in un contesto di cura del bambino che non si limita al suo benessere estemporaneo o contestuale, ma contempla la globalità del suo stato di salute e considera la prevenzione in senso unitario, come appunto una visione culturale e non come un elenco più o meno rigido e pedante di norme. L’aggiornamento AAP offre quindi l’opportunità ai genitori di affinare ulteriormente le indicazioni e ai pediatri di promuovere una vera e propria formazione dei genitori, che è molto più dell’educazione sanitaria ormai meritevole di un nuovo approccio comunicazionale.

 

Fonti

  • Moon RY, Carlin RF, Hand I, et al. Sleep-Related Infant Deaths: Updated 2022 Recommendations for Reducing Infant Deaths in the Sleep Environment. Pediatrics 2022;150(1):e2022057990. http://doi.org/10.1542/peds.2022-057990
  • Moon RY, Carlin RF, Hand I, et al. Evidence Base for 2022 Updated Recommendations for a Safe Infant Sleeping Environment to Reduce the Risk of Sleep-Related Infant Deaths. Pediatrics 2022;150(1):e2022057991. http://doi.org/10.1542/peds.2022-057991

 

 

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