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Salute e Sanità

La tecnologia digitale in Pediatria ovvero come promuoverne un uso giudizioso nei bambini

19 Mag 2023
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da Il Medico Pediatra rivista ufficiale della F.I.M.P.

 

Razionale

La crescita esponenziale del digitale ha avuto un importante impatto sociale provocando profondi cambiamenti nella vita delle famiglie. I bambini di oggi vivono in una società gestita e controllata dalla tecnologia digitale. Sono i “Nativi Digitali”, termine coniato da Marc Prensky nel 2001 1 ed entrato nell’uso comune per identificare coloro che sono nati e vivono a contatto con i mezzi di comunicazione digitale e le svariate forme di social network, blog e app di ogni tipo. Tutto ciò fa parte della loro vita, non hanno esperienze diverse e si trovano perfettamente a loro agio in questo mondo. Questo è spesso difficilmente comprensibile da parte degli adulti che sono gli “Immigrati Digitali” 1. I vantaggi dell’uso delle tecnologie digitali sono innumerevoli. L’utilizzo di questi sistemi aiuta a potenziare le nostre capacità molto di più di quanto potremmo fare senza di essi. Consentono di avere un migliore accesso alla conoscenza in termini di velocità e quantità di dati: la trasmissione dei documenti, l’organizzazione degli archivi, la gestione delle cartelle cliniche dei pazienti, l’home banking, la didattica a distanza nelle scuole ne sono solo alcuni esempi. Tuttavia si ha la consapevolezza che un uso eccessivo e incontrollato del digitale e soprattutto una precoce esposizione agli schermi, fin dalle primissime epoche della vita, comporti il rischio di ripercussioni negative sulla salute dei bambini sia fisiche che neuroevolutive 2. In Italia l’indagine condotta dall’Istituto Superiore di Sanità: “Sistema di Sorveglianza 0-2 anni sui principali determinanti di salute del bambino” 3, ha rilevato un’alta percentuale di bambini che già nei primi 6 mesi di vita vengono esposti a uno schermo. L’utilizzazione dei dispositivi elettronici condivisa con i genitori può aiutare a sviluppare nei bambini alcune competenze come la coordinazione visuo-motoria e stimolare la creatività e la capacità di problem-solving. È tuttavia necessario ricordare che fin dalla nascita sono fondamentali le interazioni dirette dei bambini con i genitori e il mondo che li circonda, indispensabili al fine di garantire un sano sviluppo a livello cognitivo, emotivo e relazionale. Diventa pertanto fondamentale che gli operatori che si occupano dell’infanzia, e in particolare i Pediatri di famiglia, grazie al loro rapporto continuativo e fiduciario con i genitori, affrontino con loro queste problematiche essendo i genitori i mediatori principali del rapporto dei più piccoli con le tecnologie digitali.

 

Obiettivi dello studio

La Società Italiana delle Cure Primarie Pediatriche (SICuPP) ha nella propria mission il miglioramento della qualità dell’offerta assistenziale per i bambini. A tale scopo ha strutturato uno specifico progetto sul tema del digitale con i seguenti obiettivi:

  • descrivere l’utilizzo dei device nelle famiglie;
  • stimare la prevalenza della diffusione tra i bambini delle diverse classi di età dei dispositivi digitali, dell’uso di internet e dei social media;
  • valutare il rischio di cyberbullismo e le principali variabili a esso correlate.

Con l’intento finale di programmare un’attività formativa e informativa capillare alle famiglie attraverso i Pediatri di libera scelta, volta alla prevenzione e riduzione degli effetti collaterali da uso improprio degli strumenti digitali.

Con questo articolo presentiamo i dati raccolti tramite un questionario on-line indirizzato ai genitori dei bambini assistiti dai Pediatri di famiglia.

 

Materiali e metodi

Fasi del Progetto

È stato creato un gruppo di lavoro per l’elaborazione del progetto costituito dai pediatri soci SICuPP, così composto: dott.ssa Emanuela Malorgio, dott.ssa Flavia Ceschin, dott. Giovanni Vitali Rosati e dott. Giovanni Cerimoniale (coordinatore). Nella realizzazione del progetto sono state definite le varie fasi (Fig. 1).

  • Nello studio sono stati coinvolti i Pediatri di famiglia soci SICuPP.
  • I pediatri sono stati invitati a partecipare con una newsletter contenente le motivazioni dello studio. L’arruolamento è avvenuto tramite un link per la raccolta on-line (All. 1).
  • Durante tutto il periodo della ricerca i pediatri hanno inviato per via telematica (WhatsApp, SMS, Mail), il foglio informativo alle famiglie contenente le finalità dello studio e il link per accedere al questionario on-line (All. 2).

Le informazioni sono state raccolte tramite i Moduli Google. È stato utilizzato un sistema di controllo che consentiva una sola compilazione del questionario. Il questionario era anonimo e i genitori, prima di accedere ai quesiti, sono stati informati del rispetto delle norme sulla privacy ai sensi del regolamento UE n. 679/2016 (GDPR). È stato acquisito il loro consenso al trattamento dei dati necessari allo svolgimento del suddetto progetto di ricerca.

 

 

Analisi dei dati

È stata dapprima effettuata una analisi descrittiva delle distribuzioni delle singole variabili, per ognuna delle singole classi di età. Trattandosi di variabili categoriche, è stata studiata la distribuzione delle frequenze dei possibili valori.

Per le principali variabili (di cui all’obiettivo B) è stata stimata la prevalenza e il relativo intervallo di confidenza al 95% (utilizzando la distribuzione gaussiana o la Poisson, secondo le numerosità ottenute nei diversi casi).

Successivamente è stata verificata la possibile presenza di associazione tra alcuni fattori presenti all’interno delle famiglie e il rischio di cyberbullismo. Tale associazione è stata studiata con la stima dei rischi legati alle diverse modalità delle variabili predittive considerate (con calcolo dell’intervallo di confidenza al 95%, distribuzione di Poisson).

 

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