Update per il Pediatra
COVID-19

Impatto del COVID-19 nei bambini in Italia: risultati di una survey tra i pediatri italiani

12 Gen 2022

Da Rivista Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica, organo ufficiale SIAIP

A cura della Commissione Rinosinusite e Congiuntivite della SIAIP

Indolfi, L. Diaferio, G.F. Parisi, D. Ghiglioni, G. Brindisi, A. Zicari, G. Marchese, M. Miraglia del Giudice

Background

è noto che il COVID-19 è attualmente meno grave nei bambini rispetto agli adulti e che l’asma e l’allergia non sono incluse nelle prime 10 comorbidità correlate ai decessi per COVID-19. Al fine di valutare l’impatto del COVID-19 nei bambini tra i pediatri Italiani, la Commissione Rinosinusite e Congiuntivite della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP) ha avviato un sondaggio online anonimo costituito da 20 domande a 250 pediatri italiani con particolare attenzione ai sintomi allergici e/o interessamento delle vie aeree superiori. 

Metodi

il questionario è stato ideato e pre-testato nell’aprile 2020, da un gruppo di lavoro di esperti della SIAIP, e strutturato in diverse sezioni di 20 domande categorizzate e a risposta multipla. La prima parte includeva domande sui dati epidemiologici, mentre una seconda parte valutava il modo di gestire una sospetta infezione da COVID-19 e le esperienze personali al riguardo. La terza parte riguardava le caratteristiche e le manifestazioni cliniche dei pazienti. Il sondaggio è stato inviato via email tra aprile e metà maggio 2020.

Risultati

un totale di 99 pediatri hanno partecipato al nostro sondaggio e hanno fornito risposte al nostro questionario elettronico. La distribuzione dei pazienti, riportati per mese, variava significativamente a seconda dell’area geografica (p = 0,02). I dati hanno confermato che nel Nord Italia il tasso di pazienti segnalati è più alto che nel resto d’Italia. Quasi tutti gli intervistati (98%) hanno riferito di prendersi cura di un massimo di 10 bambini infetti e circa il 2% di più di venti pazienti. Tra questi pazienti, secondo il 75% dei responder, una percentuale di circa il 20% era affetto da rinocongiuntivite allergica, in particolare al Nord Italia mentre al Centro e al Sud si registrava una maggiore incidenza (p = 0,09 ). Quasi gli stessi risultati erano riportati per l’asma, poiché l’83% dei rispondenti ha dichiarato un massimo del 20% dei bambini affetti era asmatico, dal 20 al 40% per il 13,5% dei rispondenti e dal 40 al 60% per il restante 3, 5%. Come per la congiuntivite allergica anche per l’asma, è stata riscontrata una maggiore incidenza al Centro e al Sud rispetto al Nord (p = 0,03). 

Conclusioni

questo studio è il primo a fornire una revisione completa sull’impatto del COVID-19 tra i pediatri in Italia relativamente all’asma allergico e al coinvolgimento delle vie aeree superiori. Dal nostro punto di vista fornisce importanti informazioni chiaramente utili per migliorare la pratica clinica. 

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