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Psicopatologia

Bullismo nel Disturbo dello Spettro Autistico: prevalenza e conseguenze in età adulta

1 Dic 2022

da Journal of Psychopathology – Giornale di Psicopatologia

Serena Ferrigno, Giovanni Cicinelli, Roberto Keller

Dipartimento di Salute Mentale, Unità Sanitaria Locale ASL Città di Torino, Torino, Italia

 

Riassunto

Il Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) è caratterizzato da un modello tipico di comunicazione e di abilità relazionali associato a comportamenti verbali e motori ripetitivi e a pattern di interesse limitati. Tra i disturbi del neurosviluppo, gli studenti autistici hanno una maggiore probabilità di essere vittime di bullismo. Nell’autismo, la vittimizzazione da bullismo è significativamente connessa a sintomi interiorizzati ed esteriorizzati e scarsa qualità di vita.
Il presente studio si propone di verificare la presenza di vittimizzazioni da bullismo in soggetti autistici, la distribuzione di tale fenomeno tra i vari livelli di gravità dell’autismo e indaga la presenza di co-occorrenze psicopatologiche negli adulti autistici vittime di bullismo rispetto a quelli non vittime di bullismo. Il presente studio dimostra che il bullismo è comune tra le persone autistiche. All’interno dell’ampia gamma di espressione dell’autismo, il bullismo si verifica in quasi tutte le situazioni relative al livello 1 dell’ASD. Infine, il bullismo è un fattore scatenante della psicopatologia nell’adolescenza e nell’età adulta.

Parole chiave: autismo, bullismo, adulti, psicopatologia

 

Introduzione

Il Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da deficit persistenti nella comunicazione e nell’interazione sociale e da comportamenti ristretti e ripetitivi, con una prevalenza dell’1:44% nella
popolazione generale 1,2. L’ASD è caratterizzato da deficit nella reciprocità socio-emotiva, da una compromissione delle capacità di comunicazione verbale e non verbale, e dall’incapacità di sviluppare e mantenere adeguate relazioni sociali con i coetanei, spesso associati a comportamenti verbali e motori ripetitivi, modelli ristretti di interesse, necessità di un ambiente prevedibile e stabile e ipersensibilità agli input sensoriali e vulnerabilità sociale 2.
Diversi studi hanno indicato che gli studenti con disabilità sono a maggior rischio di subire atti di bullismo rispetto agli studenti con uno sviluppo tipico 3. Tra i disturbi del neurosviluppo, gli studenti con ASD sono particolarmente vulnerabili al
coinvolgimento nel bullismo 4,5. Ciò è dovuto ai deficit nella comunicazione sociale 6, nonché alle difficoltà nell’empatia 7,8, nella comprensione sociale e nella comprensione del proprio e dell’altrui comportamento 9,10. Inoltre, difficoltà comportamentali, l’insistenza nell’uniformità o l’iperreattività agli stimoli sensoriali, sono fattori di rischio anche per la vittimizzazione da bullismo11-13.
Secondo Olweus (1994; p. 1173): Uno studente è oggetto di bullismo o è vittimizzato quando è esposto, ripetutamente e nel tempo, ad azioni negative da parte di uno o più studenti. Il bullismo è caratterizzato dai seguenti criteri: (a) si tratta di un comportamento aggressivo o di un “fare del male intenzionale” (b) che viene messo in atto “ripetutamente e nel tempo” (c) in una relazione interpersonale caratterizzata da uno squilibrio di potere 14.
Nella popolazione generale, i ricercatori hanno suggerito che la vittimizzazione da bullismo nei bambini e negli adolescenti ha effetti duraturi, che possono persistere nell’età adulta 15-17. Alcuni studi hanno esaminato i problemi di salute e psicosociali associati alla vittimizzazione da bullismo. I bambini che sono stati vittime di bullismo sono ad alto rischio di problemi internalizzanti nella giovane e media età adulta (18-50 anni) 18. Essere vittima di bullismo a scuola è stato identificato come un precursore del successivo sviluppo di depressione e ansia 19-21, di disturbi di personalità 22-24 e di un maggior rischio di manifestare esperienze psicotiche all’età di 18 anni 25.
Nei bambini e negli adolescenti con ASD, la vittimizzazione da bullismo è risultata significativamente associata a livelli più elevati di problemi di salute mentale internalizzanti ed esternalizzanti 26-29. I bambini che sono stati vittime di bullismo hanno un rischio maggiore di depressione 27, ansia 30, suicidio 31, scarsa qualità di vita 32 e scarsi risultati scolastici 33. Inoltre, tra l’ampia gamma di espressioni dell’ASD, si registrano alti tassi di bullismo sono riportati nell’ASD di livello 1 34,35.
Nell’adolescenza e successivamente nell’età adulta, il bullismo è un fattore scatenante della psicopatologia 36. L’alto livello di comorbidità psicopatologiche che possono insorgere, i bisogni specifici e l’ampia gamma di difficoltà dovute all’inserimento nella società fanno sì che la condizione di autismo sia sempre più complessa da gestire in età adulta.
Il presente studio si propone di verificare la presenza di vittimizzazione da bullismo nei soggetti ASD, la distribuzione di tale fenomeno tra i livelli di gravità dell’autismo e di indagare la presenza di co-occorrenza psicopatologica negli adulti ASD vittime di bullismo rispetto a quelli non vittime di bullismo.

 

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