Update per il Pediatra
Otorinolaringoiatria

Benefici dell’apparecchio acustico a conduzione ossea nei bambini con atresia uditiva unilaterale

19 Lug 2023
apparecchio-acustico-bambini

Da ACTA ITALICA ORL, organo ufficiale SIOeChCF

 

Abstract

Obiettivo. Valutare il beneficio uditivo di un apparecchio acustico a conduzione ossea unilaterale in una coorte di bambini con atresia uditiva unilaterale.
Metodi. Studio pilota trasversale su una serie di casi che ha coinvolto 7 bambini (età media: 10 anni, range 6-11). Tutti i pazienti sono stati sottoposti a audiometria dei toni puri, del parlato, del campo sonoro assistito e del parlato assistito e al Simplified Italian Matrix Test (SIMT) con e senza apparecchio acustico a conduzione ossea (Baha 5® CochlearTM). In 5 pazienti sono state valutate le capacità cognitive.
Risultati. La media dei toni puri (PTA) a conduzione aerea dell’orecchio atrettico era di 63,2 ± 6,9 dB, mentre il PTA a conduzione ossea era di 12,6 ± 4,7 dB. Il punteggio di discriminazione vocale dell’orecchio atrettico era di 88,6 ± 3,8 dB, mentre con l’apparecchio acustico era di 52,8 ± 1,9 dB. Nell’orecchio controlaterale, non c’era un gap aria-osso significativo e i PTA per le soglie di conduzione aerea e ossea erano nella norma (PTA ≤ 25 dB). La soglia uditiva media di conduzione aerea assistita era di 26,2 ± 7,97. La soglia media di riconoscimento vocale senza apparecchio acustico era di -5,1 ± 1,9 dB e di -6,0 ± 1,7 dB con l’apparecchio acustico testato con il SIMT. Il punteggio medio del test cognitivo è stato di 46,8 ± 42,8.
Conclusioni. Questi risultati preliminari dovrebbero incoraggiare i medici a proporre un apparecchio acustico a conduzione ossea unilaterale nei bambini con atresia unilaterale.

 

Introduzione

L’atresia uditiva unilaterale è una condizione rara in cui il canale uditivo esterno non è sviluppato, causando così una perdita uditiva conduttiva pura fino a circa 50 dB nel gap aria-ossa1. L’atresia uditiva è considerata parte dello spettro oculo-auricolo-vertebrale (OAVS), una sindrome rara 2 in cui i pazienti possono presentare un fenotipo grave con coinvolgimento uditivo, facciale, oculare e spinale cervicale, chiamato sindrome di Goldenhar. Le strutture cranio-facciali derivate dalla prima e dalla seconda arcata faringea possono essere alterate su uno (85% dei casi) o su entrambi i lati 3-5. La tipica asimmetria facciale che ne deriva 6 può essere accompagnata da anomalie che coinvolgono i nervi cranici 7, il cervello, l’arteria carotide interna, l’orecchio interno 8 e le ghiandole salivari 9. Queste anomalie multiple possono avere conseguenze cliniche diverse, e in particolare la perdita dell’udito causata dall’atresia uditiva può avere un impatto sulle capacità di comunicazione e di apprendimento durante lo sviluppo.

Sebbene nell’atresia uditiva bilaterale la riabilitazione dell’udito con apparecchi a conduzione ossea sia oggi obbligatoria con uno specifico adattamento bilaterale 10, negli ultimi anni è emersa anche la necessità di riabilitare un deficit unilaterale 11. Infatti, l’ipoacusia unilaterale influisce sulla localizzazione del suono e sulla percezione del parlato nel rumore di fondo, rappresentando quindi un fattore non trascurabile nell’evoluzione dell’udito e del linguaggio del bambino 12-14. Purtroppo, la maggior parte della letteratura su questo argomento si basa su studi di piccole dimensioni 15,16. Tuttavia, studi recenti dimostrano che i pazienti affetti da ipoacusia unilaterale possono presentare scarse prestazioni scolastiche 17 e di linguaggio 18, con un impatto non trascurabile sulla qualità della vita dei bambini 19. I pazienti affetti da atresia unilaterale possono incontrare minacciose difficoltà in ambienti rumorosi, con più interlocutori e un elevato carico cognitivo, con possibili ripercussioni sul rendimento scolastico e disabilità a lungo termine. Questo rappresenta un problema importante se è presente un concomitante deterioramento cognitivo. Oggi gli apparecchi acustici a conduzione ossea attualmente disponibili sono piccoli, leggeri e interconnessi con smartphone, tablet o microfoni remoti, estremamente utili per i pazienti pediatrici, soprattutto in ambienti scolastici in cui il rumore di fondo può compromettere le capacità di ascolto.

Ad oggi, sono disponibili alcuni test utili per verificare le prestazioni uditive in condizioni di rumore di fondo, come il Simplified Italian Matrix Test (SIMT), che può fornire una valutazione quantitativa del deficit uditivo in condizioni di rumore 20.

Sono stati riportati benefici uditivi con apparecchi a conduzione ossea in caso di ipoacusia conduttiva dovuta a molteplici eziologie, quali otite cronica, colesteatoma e otosclerosi 21 nei pazienti adulti, ma mancano ancora studi sui possibili benefici in presenza di rumore di fondo nella popolazione pediatrica con atresia uditiva unilaterale.

Per valutare il possibile beneficio di un apparecchio acustico a conduzione ossea (BCHA) nel rumore di fondo, abbiamo condotto uno studio audiologico su un gruppo di pazienti pediatrici con atresia uditiva unilaterale utilizzando il SIMT.

 

Materiali e metodi

Pazienti

Sette bambini nati consecutivamente (3 femmine e 4 maschi, età media 9 ± 2 anni, mediana 10, range 6-11) con atresia uditiva congenita unilaterale sono stati sottoposti a valutazione audiologica con e senza apparecchio acustico a conduzione ossea nel lato interessato presso il terzo centro universitario di riferimento. Cinque pazienti presentavano un’atresia unilaterale sul lato destro. Cinque pazienti sono stati sottoposti a valutazione delle capacità cognitive.

Nessun paziente ha avuto precedenti esperienze di apparecchi acustici per scelta dei genitori, nonostante questi ultimi siano stati informati fin dalle prime fasi di vita del bambino. Tutti i pazienti hanno presentato uno sviluppo appropriato secondo le valutazioni del linguaggio e della parola.

 

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