Osteoporosi 1-2018

Sandro Giannini, Umberto Tarantino

FREE DOWNLOADS

Descrizione

Introduzione

L’osteoporosi rappresenta oggi una vera emergenza sanitaria, essendo una patologia di prevalenza e incidenza in costante incremento.

Basti considerare che la mortalità a un anno dopo frattura di femore è di circa il 25% e i soli costi diretti del trattamento della frattura da fragilità sono 4 volte superiori a quelli del tumore della mammella, 3 volte superiori a quelli dell’infarto del miocardio e 3 volte a quelli dell’ictus. In più sono da considerare i costi indiretti della gestione delle invalidità residue (costi INPS e INAIL) e i costi umani di un simile evento traumatico, che nella vita di un anziano fragile comporta un significativo cambiamento della qualità di vita a livello sociale e familiare.

Ciononostante, importanti problematiche rimangono ancora aperte, a cominciare dalla scarsa aderenza alle terapie farmacologiche e alle problematiche di appropriatezza delle prescrizioni diagnostiche e terapeutiche, anche in considerazione del fatto che la tipologia del paziente è spesso quella di un anziano fragile con polipatologia.

Naturalmente il medico dovrà utilizzare come linee guida, oltre alle vere e proprie linee guida sulla gestione dell’osteoporosi e delle fratture da fragilità emanate dalla Commissione Intersocietaria per l’Osteoporosi [che comprende la SIOMMMS (Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro), la SIE (Società Italiana di Endocrinologia), la SIGG (Società Italiana di Geriatria e Gerontologia), la SIOT (Società italiana di Ortopedia e Traumatologia), la SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa), la SIR (Società Italiana di Reumatologia) e la SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie)], la nota CUF n.”79 e l’algoritmo sul trattamento dell’osteoporosi predisposto dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).

La valutazione del costo/beneficio degli interventi sanitari è all’ordine del giorno dell’agenda politico-sanitaria e deve essere considerata attentamente perché non siano approvate solo le esclusioni, considerato appunto che l’osteoporosi rappresenta un’emergenza sanitaria e non una patologia rara e d’elezione.

Si aggiunga che da tutto ciò sorgono problematiche medico-legali che coinvolgono direttamente gli stessi sanitari, sempre più spesso chiamati a rendere conto delle loro decisioni e del loro operato (valutazione costo/beneficio). Si ricordi inoltre che, come è noto, la responsabilità erariale incombe sul dipendente pubblico, chiamato a rispondere per un danno prodotto all’erario per dolo o colpa grave.

Proprio in quest’ottica è stato deciso di pubblicare alcune monografie sugli aspetti clinici, economico-sanitari e medico-legali dell’osteoporosi, con l’obiettivo di confrontare tutte le esperienze professionali coinvolte nella gestione del paziente anziano con osteoporosi. 

 

Guarda i Video

Prevenzione dell’osteoporosi

Sandro GIANNINI

Clinica Medica 1, Dipartimento di Medicina, Università di Padova

 

 

Ruolo dell’ortopedico nella gestione delle fratture da fragilità.

Complicazioni e rischi correlati all’intervento chirurgico. Obiettivi clinici e mantenimento della qualità di vita

Umberto TARANTINO

Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Policlinico Tor Vergata, Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia, Roma

 

 

 

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE