Infezioni Cutanee dalla Diagnosi al Trattamento


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Descrizione

Serie editoriale Disease Management, approfondimenti sulle moderne dinamiche clinico-assistenziali
SIMG Società Italiana di Medicina Generale

 

Antonietta D’Antuono Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale, Dermatologia, Università di Bologna

Roberta Calcaterra Dermatologo, Libero professionista, Roma

Manuela Papini Università di Perugia, Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Biomediche, Clinica Dermatologica di Terni

Giuseppe Micali Università di Catania, Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialità Medico-Chirurgiche, Clinica Dermatologica

Paola Pini Responsabile Nazionale Area Dermatologia SIMG

Ada Russo Università di Perugia, Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Biomediche, Clinica Dermatologica di Terni

Stefano Veraldi Dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica e dei Trapianti, Università di Milano, Fondazione IRCCS, Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano

 

Il medico di medicina generale è chiamato spesso a diagnosticare e trattare le infezioni cutanee superficiali, sia che si sviluppino su cute sana, come ad esempio impetigine, piodermite, follicolite, sia che si sviluppino su cute patologica, come ad esempio dermatite atopica, dermatite eczematosa irritativa o allergica, oppure che si manifestino come complicanza di altre patologie, come ad esempio varicella, punture d’insetto e parassitosi escoriate, ecc. Così come è assolutamente definito e condiviso che, nella prescrizione di un antibiotico sistemico, ogni medico debba rispettare indicazioni, posologia giornaliera, durata della terapia nella totale consapevolezza che il fenomeno dell’antibiotico-resistenza costituisce un vero pericolo, una minaccia di portata epocale, altrettanto deve essere rispetto alla consapevolezza che anche per l’antibioticoterapia topica esiste il fenomeno dell’antibioticoresistenza e, quindi, il medesimo rischio. Gentamicina, neomicina e bacitracina hanno evidenziato alti tassi di resistenza batterica; per mupirocina e acido fusidico si è verificato un elevato aumento dello sviluppo di ceppi di MRSA (Staphylococcus aureus resistente alla meticillina). Proprio per contrastare questo fenomeno sono stati studiati i cosiddetti “biocidi”: topici che contengono antisettici. Gli antisettici sono agenti chimici dotati di capacità antimicrobiche: antibatteriche, antivirali e antifungine. Utilizzati localmente per l’antisepsi della cute sia integra che non, sono sostanze pressoché non selettive che distruggono i microrganismi o ne inibiscono la riproduzione quando applicati su tessuti viventi; ogni antisettico è dotato di un particolare spettro d’azione. Pertanto gli antisettici rappresentano una risorsa e strategia per il trattamento delle infezioni cutanee superficiali nella piena consapevolezza che occorre scongiurare il pericolo della comparsa dell’antibiotico-resistenza totale. La lettura di questa guida pratica della serie Disease Management SIMG, con un’ampia iconografia, fornisce un quadro completo per diagnosticare le infezioni cutanee superficiali e fornisce utili informazioni per il loro trattamento, tenendo presente le considerazioni sopra elencate.

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