Dermatite Seborroica


Anno: 2019
Caratteristiche:

Indice

  • Epidemiologia ed eziopatogenesi – Giuseppe Micali, Federica Dall’Oglio
  • Manifestazioni cliniche e diagnostica – Annamaria Offidani
  • Le strategie di trattamento – Stefano Veraldi
  • Alterazioni del microbiota cutaneo nella dermatite seborroica e nuove opzioni di trattamento – Elena De Vecchi, Roberta De Grandi

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Descrizione

La dermatite seborroica (DS) è una patologia infiammatoria della cute ad andamento cronico-recidivante la cui incidenza raggiunge il picco durante tre periodi di età – nei primi tre mesi di vita, durante la pubertà e in età adulta – con un apice a 40-60 anni. La forma infantile è autolimitante, mentre quella adulta ha un andamento cronico. La DS, pur essendo una patologia molto comune, tutt’oggi presenta dati epidemiologici non del tutto noti per l’incerto inquadramento nosografico di alcune sue manifestazioni. In particolare, non sono definiti i confini tra DS del cuoio capelluto e la più comune Pityriasis capitis (forfora) e non è chiaro se quest’ultima sia una forma minima di DS o se costituisca un’entità nosologica autonoma, oppure infine se si tratti di una condizione parafisiologica. Nei neonati fino a tre mesi di età, l’incidenza della DS può arrivare al 42%, valore che diminuisce entro il primo anno di vita, per la frequente auto risoluzione delle manifestazioni cliniche. Sulla base di uno studio condotto su 88.307 bambini di età compresa tra 0 e 17 anni, l’incidenza complessiva in questa fascia di età è risultata di 5,1 per 1.000 persone-anno, con differenze a seconda dell’età: 24,7% nei bambini di età < 1 anno, 3,3% nei bambini di età compresa tra1 e 4 anni, 2,4% nei bambini di età compresa tra 5 e 9 anni, 5,2% nei bambini di età compresa tra 10 e 17 anni. Negli adolescenti e negli adulti, l’incidenza è dell’1-3% della popolazione adulta generale. In un recente studio epidemiologico condotto in Germania su oltre 161.000 persone 3, la DS è stata identificata nel 3,2% delle persone (4,6% degli uomini e 1,4% delle donne), con una significativa differenza nei gruppi di età: 2,0% nelle persone con età < 35 anni, 3,6% in quelle di 35-64 anni e 4,4% in quelle con età ≥ 65 anni. In uno studio prospettico di popolazione (Rotterdam Study) 4, che ha preso in considerazione un gruppo di 5.498 persone di età ≥ 45 anni (media 67,9 anni) del distretto di Rotterdam sottoposte a visita dermatologica, sorprendentemente il 14,3% della popolazione è risultata affetta da DS. Gli uomini sono colpiti più frequentemente rispetto alle donne (3,0% vs 2,6%) in tutte le fasce di età, suggerendo che la DS possa essere associata alla presenza di ormoni sessuali come gli androgeni. Non sono state osservate apparenti differenze nell’incidenza di DS tra diversi gruppi etnici. Tra i fattori predisponenti che sono stati identificati, vi sono l’assunzione di farmaci (litio, aloperidolo, buspirone, clorpromazina, metildopa, cimetidina), deficit nutrizionali (acrodermatite enteropatica dacarenza di zinco), disturbi neurologici e degenerativi (morbo di Parkinson), immunosoppressione (da HIV e non correlati all’HIV), disturbi genetici (come la sindrome di Down), nonché fattori ambientali(freddo, bassa umidità), stress fisico e psicologico e uno stile di vita non salutare (eccessivo consumo di alcol).

 

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