Medicina di Famiglia e Specialistica
Psichiatria

Per una fenomenologia del sogno. Sulla temporalità ribelle che incontriamo nella coscienza del sogno

5 Dic 2024
sogno

da Journal of Psychopathology – Giornale di Psicopatologia

 

Il contesto

La fenomenologia definisce il sogno come una forma speciale di essere-nel-mondo con caratteristiche proprie. I sogni sono la rappresentazione di uno stato di coscienza di base e una delle loro caratteristiche fondamentali è il cambiamento di temporalità.

 

Riassunto

Basandomi e ampliando il contributo di classici della fenomenologia e dell’ermeneutica (Binswanger, Boss, Merleau-Ponty, Sartre, Zambrano, Ricoeur), esploro la coscienza onirica dal punto di vista di un’alterazione della temporalità, più precisamente dell’indebolimento delle sintesi temporali – la capacità pre-riflessiva di integrare in un quadro unitario elementi che sono vissuti in successione anziché simultaneamente, e la capacità riflessiva di formare una narrazione di sé continua e coerente. Descrivo due fenomeni che sono espressione della temporalità ribelle nei sogni: la “condensazione” e la “rapsodia”.
La “condensazione” è la fusione di eventi, sensazioni, pensieri, ricordi, ecc. in un’unica immagine o scena, che esprime la “stratificazione” o il “ripiegamento” su se stessi di frammenti apparentemente non correlati per formare un aggregato saturo di tensione. La “rapsodia” è una raccolta irregolare di immagini o scene apparentemente non correlate, che esprime il venir meno dei legami cronologici tra le immagini e le scene del sogno, che quindi possono apparire come frammenti discreti. Come conseguenza di questa modificazione di base della temporalità, può emergere una forma alternativa di coscienza, svincolata dalle leggi di coerenza e continuità che caratterizzano la coscienza di veglia.

 

Messaggio chiave

Questa forma di coscienza favorisce uno spazio ermeneutico che può arricchire la conoscenza di sé e del mondo con frammenti dissonanti rispetto alla coscienza diurna che, per stabilire e mantenere la coerenza del sé, può vietare l’accesso a fenomeni che non rientrano nella narrazione dominante. Questi frammenti sono importanti non in quanto più autentici dei “pezzi” raccolti e messi insieme dalla coscienza di veglia, o perché sono il prodotto di desideri, emozioni o impulsi repressi dalla censura della coscienza vigile. Si tratta piuttosto di lasciarsi interrogare sul nuovo profilo di sé che questi frammenti lasciano intravedere. I frammenti che appaiono nei sogni sono forieri di una ristrutturazione della coscienza di sé basata sulla libertà e sulla responsabilità di assumere esplicitamente il compito di fabbrica del proprio sé e della propria storia e delle loro complessità dialettiche.

 

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