Medicina di Famiglia e Specialistica
Meningite e Adolescenti

Meningite e adolescenti: un dialogo per la prevenzione

5 Ott 2023

La campagna

La campagna “Meningite e adolescenti: un dialogo per la prevenzione” di Pacini Editore Medicina inizia oggi 5 ottobre 2023, data in cui la comunità internazionale celebra la Giornata Mondiale contro la Meningite.

L’obiettivo di questa campagna, articolata in 6 newsletter, è quello di informare e sensibilizzare il clinico sul tema della meningite, affinché acquisisca una sempre maggiore consapevolezza su questa rara ma grave patologia, riconoscendone i segni e sintomi nonché gli interventi di prevenzione da attuare per ridurne l’incidenza.

Dialogheremo con il medico, offrendogli gli strumenti utili per una comunicazione empatica con il suo paziente (adolescente e familiare), in modo che questa possa essere considerata uno strumento terapeutico verso un futuro in cui la meningite può essere sconfitta.

 

I dati epidemiologici sulla meningite

La campagna “Meningite e adolescenti: un dialogo per la prevenzione” è stata pensata per fare cultura, per sensibilizzare il clinico sull’importanza delle misure preventive da attuare e per offrirgli gli strumenti utili a individuare già i primi sintomi della patologia, allo scopo di evitare i danni permanenti ad essa legati.

I dati epidemiologici presentano che il tasso di incidenza medio dell’UE (casi per 100.000 abitanti) del patogeno Neisseria meningitidis (meningococco), riportato per l’anno 2020 dall’ECDC, è stato di 0,26 (più alto tra i bambini di età < 1 anno e tra i bambini di età 1-4 anni, seguiti dalla classe 15-24). Relativamente ai principali sierogruppi di meningococco circolanti in Europa, riferiti sempre all’anno 2020, i casi da sierogruppo B hanno mostrato un tasso di incidenza pari a 0,11, quasi tre volte più alto rispetto ai casi da sierogruppo W (0,04), seguiti da quelli di sierogruppo C (0,03) e Y (0,02). Gli ultimi dati disponibili in Italia hanno mostrato una riduzione del numero medio annuale di segnalazioni di casi di malattia invasiva da meningococco (nell’anno 2019 l’incidenza è stata pari a 0,3 casi/100.000 abitanti; nel 2020 l’incidenza è scesa a 0,12 e nel 2021 tale valore è ulteriormente diminuito a 0,04), un fatto imputabile, probabilmente, alle pratiche sanitarie messe in atto per contrastare la pandemia da COVID-19. Nel 2021 a livello nazionale sono stati segnalati, in totale, 26 casi di malattia invasiva da meningococco1.

Seppur rara, la meningite meningococcica è una patologia pericolosa che, nel giro di poche ore, può portare al decesso o a gravi sequele (neurologiche, psicologiche, fisiche)2, con un inevitabile impatto anche per il sistema sanitario.

 

Gli obiettivi dell’OMS

Per questo motivo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha delineato una road map, definendo gli obiettivi da perseguire per sconfiggere la malattia entro il 20303:

  • l’eliminazione delle epidemie di meningite batterica;
  • la riduzione dei casi di meningite batterica prevenibili con vaccino del 50% e dei decessi del 70%;
  • la riduzione della disabilità e il miglioramento della qualità della vita dopo la meningite per qualsiasi causa.

 

Diamo appuntamento alla prossima newsletter, con la quale condivideremo gli aspetti epidemiologici della meningite meningococcica e le strategie di vaccinazione.

 

Bibliografia di riferimento

  1. Sorveglianza nazionale delle malattie batteriche invasive. Dati 2019-2021. Rapporti ISS Sorveglianza RIS-3/2022
  2. Sharew A, Bodilsen J, Hansen BR, et al. The cause of death in bacterial meningitis. BMC Infectious Diseases 2020;20:182. https://doi.org/10.1186/s12879-020-4899-x
  3. https://www.who.int/initiatives/defeating-meningitis-by-2030

 

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