Medicina di Famiglia e Specialistica
Geriatria

La relazione tra abitudini salutari e obesità negli adulti più anziani

14 Dic 2023
bilancia

da Journal of Gerontology and Geriatric the official journal of the Italian Society of Gerontology and Geriatrics (SIGG)

 

Abstract

Premessa. Gli studi epidemiologici dimostrano che negli ultimi due decenni l’obesità è cresciuta fino a diventare un importante problema di salute pubblica. Le abitudini alimentari, la mancanza di attività fisica e il grado di obesità peggiorano con il passare degli anni, rendendo adulti e anziani in sovrappeso. L’obiettivo è stato quello di comprendere la relazione tra diversi fattori modificabili (abitudini alimentari, attività fisica, stile di vita sedentario e ore di sonno) e il peso corporeo degli anziani della Comunità di Madrid.

Metodi. È stato condotto uno studio osservazionale retrospettivo trasversale. Sono stati reclutati 342 adulti anziani di età compresa tra 65 e 96 anni a Madrid. Sono stati raccolti dati antropometrici (peso, altezza, circonferenza vita, indice di massa corporea, massa grassa e massa muscolare), dieta (Predimed), attività fisica (IPAQ adattato), stile di vita sedentario e ore di sonno.

Risultati. Non sono state riscontrate differenze sostanziali tra il gruppo dei normopeso e quello dei sovrappeso. Un maggior numero di abitudini salutari non ha diminuito la prevalenza dell’eccesso di peso.

Conclusioni. La valutazione dello stile di vita dovrebbe diventare una parte essenziale di un nuovo approccio nella pratica clinica geriatrica per ridurre il peso dell’obesità negli anziani.

 

Introduzione

La prevalenza dell’obesità sta aumentando progressivamente, anche nelle fasce di età più avanzate, fino a diventare un grave problema di salute pubblica. Nel 2015, in Europa c’erano 32 milioni di anziani obesi, con una percentuale che variava dal 20% al 30%. La prevalenza dell’obesità aumenta con l’età fino a raggiungere il picco massimo a 60 anni. In seguito, il peso corporeo cambia in modo evidente e inizia a diminuire in età avanzata. Tuttavia, le tendenze attuali indicano che la prevalenza dell’obesità negli anziani è destinata ad aumentare.

La mortalità e la morbilità associate al sovrappeso e all’obesità aumentano solo in presenza di un indice di massa corporea (IMC) > 30 kg/m2, anche se non sono stati definiti i valori percentuali di massa grassa, IMC e circonferenza vita per gli adulti più anziani.

È dimostrato che l’obesità negli anziani aumenta il rischio cardiometabolico, la disabilità fisica, compromette la qualità della vita, aumenta i sintomi del tratto urinario inferiore e riduce le funzioni cognitive e la demenza. Si discute continuamente se l’obesità sia dannosa o meno negli anziani, dal momento che l’aumento relativo della mortalità è minore negli anziani rispetto ai giovani, anche se l’obesità è generalmente associata a un aumento del rischio di morbilità e mortalità.

In uno studio trasversale condotto su 3136 soggetti spagnoli di età pari a 65 anni, l’84% della popolazione è stato classificato come sovrappeso e/o obeso. Il 56% della popolazione anziana spagnola soffriva di obesità centrale e il 67% aveva un’aumentata percentuale di massa grassa. Inoltre, è stata riscontrata una forte relazione tra i livelli di adiposità e gli stili di vita sia fisicamente attivi che sedentari. Dato che lo stile di vita potrebbe essere un fattore determinante nello sviluppo dell’obesità tra gli anziani, un intervento sullo stile di vita dovrebbe essere un passo fondamentale nella gestione degli anziani obesi. L’intervento dovrebbe consistere in una dieta a deficit energetico di 500 kcal e in un adeguato apporto di proteine di alta qualità biologica, insieme a vitamina D e calcio e a una terapia comportamentale, che includa abitudini di sonno ed esercizio fisico. Tuttavia, gli studi che analizzano l’influenza dei diversi fattori modificabili sul peso corporeo sono limitati negli adulti anziani.

 

Obiettivo

Lo scopo di questo studio è stato quello di osservare, mediante analisi unifattoriale e multifattoriale, l’interazione tra vari fattori modificabili (abitudini alimentari, attività fisica, stile di vita sedentario e ore di sonno) e il peso corporeo in un gruppo di adulti anziani della Comunità di Madrid.

 

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