Intelligenza artificiale e responsabilità medica: novità, continuità e criticità

Da Responsabilità Medica, Diritto e Pratica Clinica

 di Andrea Colaruotolo – Dottore di ricerca nell’Università Europea di Roma 

Abstract

Il contributo volge l’attenzione al tema specifico della responsabilità medica dinanzi alla possibile verificazione di eventi avversi a seguito dell’utilizzo delle nuove tecnologie emergenti in sanità. L’esigenza di chiarire l’allocazione della responsabilità civile si ricollega alla necessità di garantire un’adeguata protezione dei pazienti e un’efficace gestione dei rischi di impresa a fronte dell’avvento della cd. e-Health che apre scenari ancora in divenire. Nella parte finale del lavoro, si mettono in luce alcune criticità relative all’applicazione dell’attuale armamentario logico giuridico e si delineano alcuni possibili spunti di riforma.

Introduzione

Nell’ambito delle tecnologie emergenti del secondo millennio, l’intelligenza artificiale (d’ora in avanti I.A.) è, forse, la più straordinaria in virtù della sua capacità di operare autonomamente nella realtà fisica e di interagire con l’ambiente circostante senza il controllo dell’uomo. In questo senso, si parla di progressivo passaggio dall’automazione all’autonomia¹, esemplificabile nell’immagine metaforica per cui «the program becomes the programmer»².

In considerazione delle sue uniche peculiari caratteristiche, alcuni Autori hanno qualificato come “disruptive” questa tecnologia, essendo il suo avvento paragonabile ai grandi cambiamenti epocali, come quelli prodotti a loro tempo dalle macchine a vapore e dall’elettricità³.

Indipendentemente dal coefficiente di innovatività e di eccezionalità che si voglia attribuire all’I.A., pare incontrovertibile il fatto che questa sia un motore di sviluppo e di cambiamento proiettato nel futuro con una traiettoria apparentemente inarrestabile⁴.

Sebbene l’I.A. sia strettamente dipendente dall’utilizzo dei dati, le problematiche trascendono la mera raccolta, circolazione e trattamento delle informazioni. Invero, il carattere trasformativo e omnicomprensivo dell’I.A. presenta inevitabili riflessi su tutti i rami dell’ordinamento. Nessuna branca del diritto può, quindi, permettersi di restare indifferente alle implicazioni giuridiche dell’avvento dell’intelligenza artificiale⁵.

In particolare, la presente trattazione è dedicata all’analisi dell’impatto dell’I.A sulla responsabilità medica e alla ricostruzione dei relativi regimi di responsabilità. Dapprima, il contributo descrive e inquadra il fenomeno della cd. e-Health ⁶ con una mappatura dei suoi tratti essenziali. Successivamente, il lavoro volge l’attenzione agli aspetti problematici derivanti dall’utilizzo dell’I.A. e della robotica avanzata in ambito sanitario per giungere al nocciolo della trattazione relativo all’allocazione della responsabilità civile in caso di eventi infausti derivanti dall’uso delle nuove tecnologie in sanità con particolare riferimento ai casi di errori diagnostici e chirurgici. Infine, il saggio raccoglie alcune brevi riflessioni finali sul tema in commento, delineando alcuni spunti di riforma.

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