Medicina di Famiglia e Specialistica
Psichiatria

Disturbi d’ansia: una nuova opzione terapeutica

17 Gen 2022

Una nuova opzione terapeutica farmacologica “safe and effective” quale trattamento di prima scelta per i pazienti affetti da disturbi d’ansia e afferenti al medico di medicina generale

 

Enrico Zanalda
Direttore del Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale, ASL TO3 & AOU San Luigi Gonzaga; co-Presidente della Società Italiana di Psichiatria

 

Nel corso degli anni il numero di pazienti affetti da disturbi d’ansia lieve-moderata e afferenti al medico di medicina generale (MMG) è notevolmente incrementato.

Molteplici cause possono aver concorso a tale aumento e, la più recente pandemia da COVID-19, ha sicuramente rappresentato un evento scatenante verso un ulteriore incremento di tali quadri patologici.

L’uso di farmaci “molto efficaci” ma altrettanto “poco maneggevoli” quali le benzodiazepine (BDZs) per il controllo dell’ansia continua a essere una “pietra miliare” per il trattamento di questo quadro patologico anche se i recenti dati pubblicati in letteratura sulla relazione causa-effetto tra BDZs e Alzheimer e ciò che è noto sulla dipendenza/abuso della stessa classe di farmaci ne controindicano l’uso cronico (sopra i 3-6 mesi di terapia).

L’immissione in commercio in Italia di un nuovo farmaco, già commercializzato in 14 diversi paesi Europei in accordo a una monografia EMA-approved, contenente come principio attivo un estratto secco di Passiflora incarnata L., Herba (Tractana®) in compresse da 200 mg può rappresentare una valida alternativa terapeutica al trattamento in prima battuta dell’ansia, in special modo per i pazienti afferenti all’ambulatorio di Medicina Generale.

Recenti pubblicazioni farmacologiche internazionali hanno infatti dimostrato come il principio attivo di questo nuovo farmaco abbia un’attività diretta antagonista sui recettori GABA B presinaptici impedendo in ultima analisi la ricaptazione (reuptake) dello stesso neurotrasmettitore nelle vescicole presinaptiche e quindi aumentando l’attività GABAergica.

Come è noto anche le BDZs posseggono un’attività di tipo GABAergico anche se questa verrebbe indotta con un meccanismo d’azione diametralmente opposto, ovvero quello GABA-agonista sui recettori post-sinaptici GABA A.

Sembrerebbe essere proprio questo diverso meccanismo d’azione, specifico dell’estratto secco di Passiflora incarnata L., Herba, a determinare una buona efficacia terapeutica nei confronti dei sintomi ansia/insonnia in assenza dei disturbi collaterali tipici delle BDZs quali abuso, dipendenza ed effetti residui diurni.

Proprio a questo proposito, il prof. Ansseau, uno psichiatra belga ha dimostrato che “l’indice ansiolitico” dell’estratto secco di Passiflora incarnata L., Herba risulta essere superiore a quello delle varie BDZs commercializzate intendendo per “indice ansiolitico” non tanto l’efficacia terapeutica ansiolitica in sé ma il rapporto tra efficacia terapeutica sull’ansia somatica/psichica rispetto a quello sull’attività miorilassante e sedativo/ipnotica.

L’indice ansiolitico dell’estratto secco di Passiflora incarnata L., Herba risulta essere 4 contro, ad esempio, 2,26 per l’alprazolam e 1,05 per il lormetazepam.

Il prof. Ansseau ha deciso di rappresentare questo indice attraverso una stella (la stella di Ansseau) a cinque punte (ansia somatica, psichica, attività sedativo-ipnotica, attività miorilassante e attività antiepilettica): come si può notare dall’immagine che segue (Fonte: da Ansseau 2009, mod.):

 

il rapporto tra lunghezza delle punte relative alle varie attività indica, a chiare note, come l’estratto secco di Passiflora incarnata L., Herba, possieda quasi esclusivamente proprietà di tipo ansiolitico (ansia somatica e psichica).

A conforto della buona attività ansiolitica del farmaco Tractana® nel management dell’ansia in pazienti afferenti all’ambulatorio del MMG possiamo citare una pubblicazione internazionale dal titolo “A dry extract of Passiflora incarnata L. (Sedanxio®) as first intention treatment of patients consulting for anxiety problems in general practice” pubblicata sempre dalla scuola di Psichiatria Belga del prof. Ansseau.

Gli Autori, utilizzando lo stesso principio attivo contenuto nel Tractana® hanno voluto verificare il rapporto efficacia/sicurezza del farmaco su una popolazione di 2928 pazienti affetti da ansia diagnosticata attraverso l’uso della Hamilton Anxiety Rating Scale (HAM-A): sono stati arruolati nel trial pazienti con punteggio alla HAM-A ≥ 20.

Sono stati altresì valutati i singoli item dell’ansia psichica (HAM-AP Score) e dell’ansia somatica (HAM-AS Score) alla visita basale (baseline) e alla fine dello studio (visita 2).

I pazienti sono stati arruolati da 219 MMG in Belgio e sono stati trattati per un periodo variabile tra 2 e 8 settimane (media 4 settimane) con 2 compresse da 200 mg/die.

Come si può osservare dalla Tabella I, il confronto tra la media dei valori alla prima visita della HAM-A con quelli ottenuti alla vista finale dimostrava una riduzione altamente significativa (-10.2, p< 0,0001) dei punteggi; lo stesso dicasi sia per i valori dei sotto-item dell’ansia psichica (HAM-AP: = -8.9, p < 0,0001) che dell’ansia somatica (HAM-AS: -4.6 = p < 0,0001).

Tabella I. Modifica del punteggio HAM-A dopo il trattamento (n = 2928 pazienti) (da Ansseau et al., 2012, mod.).

Variabile

N

Prima Visita

Seconda Visita

Cambio

P

HAM-A

2344

25,6 ± 8,3

15,4 ± 7,7

10,2 ± 6,1

< 0,0001

HAM-AP

2373

14,5 ± 4,3

8,9 ± 4,3

5,7 ± 3,4

< 0,0001

HAM-AS

2359

11,1 ± 4,9

6,5 ± 4,0

4,6 ± 3,5

< 0,0001

 

L’estratto secco di Passiflora incarnata L., Herba, ha dimostrato in questo trial condotto su grandi numeri di pazienti afferenti all’ambulatorio del MMG e affetti da ansia, di controllare in maniera significativa questa patologia.

Questo nuovo farmaco può quindi rappresentare una valida alternativa terapeutica all’uso delle BDZs, anche considerando il suo profilo di sicurezza scevro da quegli effetti collaterali, quali sedazione e disturbi della memoria, tipici delle BDZs.

Inoltre, come è noto, la maggiore limitazione all’uso delle BDZs è correlata all’abuso/dipendenza del paziente verso questa classe di farmaci; in particolare l’interruzione dell’uso di BDZs può  essere responsabile della “sindrome di astinenza” che può anche essere molto grave con la presenza di attacchi di panico, svenimenti, confusione e iperestesia: l’uso del Tractana®, proprio in virtù del suo meccanismo d’azione (inibizione della ricaptazione del GABA nelle vescicole presinaptiche) non comporta dipendenza od abuso da parte del paziente.

In conclusione, possiamo affermare che questo trial ha dimostrato una riduzione altamente significativa dei punteggi medi della HAM-A e dei relativi sub-score HAM-AP e HAM-AS tra inizio e fine terapia: il totale dei valori medi alla scala HAM-A si era abbattuto del 41% tra la prima e la seconda visita e l’80,6% dei pazienti trattati continuava il trattamento con il farmaco anche dopo la seconda visita.

Considerando anche i risultati recentemente pubblicati relativi al successo terapeutico ottenuto con lo stesso farmaco nel protocollo di dismissione delle BDZs per il trattamento del paziente ansioso e l’alto profilo di tollerabilità del farmaco, il suo uso come “first intention treatment” da parte del MMG nel paziente affetto da ansia sembra rappresentare “una nuova arma terapeutica farmacologica” a elevato rapporto beneficio/rischio.

 

Bibliografia di riferimento

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