Medicina di Famiglia e Specialistica
Salute e sanità

Dalla laurea alla pensione. La guida completa per i medici di medicina generale

10 Feb 2023
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da Il Medico Pediatra rivista ufficiale della F.I.M.P.

 

Le Guide del Giornale della Previdenza – Enpam

Medici di famiglia, di continuità assistenziale e pediatri di libera scelta
Convenzionati, aspiranti o sostituti: tutto ciò che bisogna sapere su iscrizione, fisco, assicurazioni, contributi, pensione e prestazioni

 

Riscatti

Come funziona la tua previdenza

I medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, gli addetti ai servizi di continuità assistenziale e all’emergenza territoriale versano i contributi previdenziali a queste gestioni dell’Enpam:

  • alla Quota A del Fondo di previdenza generale, perché iscritti all’Albo. I contributi sono parametrati in base all’età;
  • alla gestione dei medici di medicina generale del Fondo della medicina convenzionata e accreditata, perché esercitano l’attività nell’assistenza primaria per conto di un’Asl. I contributi prevedono un’aliquota che si applica al reddito;
  • alla Quota B del Fondo di previdenza generale, se esercitano anche la libera professione. I contributi prevedono un’aliquota che si applica al reddito professionale.

I contributi previdenziali sono interamente deducibili dal reddito.

 

Quota A

La gestione è a iscrizione obbligatoria per i laureati iscritti all’Ordine dei medici, mentre è facoltativa per gli studenti del V o VI anno di corso di laurea in Medicina. I contributi variano in base all’età e devono essere versati o attraverso il bollettino PagoPa oppure con il servizio di domiciliazione bancaria dell’Enpam.
È anche possibile usare la carta di Credito Enpam Banca Popolare di Sondrio.

 

Gestione dei medici di medicina generale

I contributi previdenziali per l’attività in convenzione con il Servizio Sanitario nazionale vengono versati all’Enpam direttamente dalle Asl. L’aliquota contributiva, che viene applicata sul compenso del medico, è attualmente del 24% per l’assistenza primaria, la continuità assistenziale e l’emergenza territoriale, mentre per i pediatri di libera scelta è del 23%. Una parte di questa quota è a carico dell’Asl e una parte, invece, è a carico del professionista e gli viene detratta dal cedolino. Le aliquote aumenteranno di un punto percentuale all’anno fino al 2024.

 

Quota B

Il contributo dovuto è calcolato in misura proporzionale al reddito libero professionale prodotto (al netto delle spese sostenute per produrlo). Non è detto però che tutti debbano pagarla. Il reddito infatti è coperto fino un determinato importo dai versamenti della Quota A, mentre i contributi di Quota B si devono pagare sulla parte eccedente.
Ogni anno a luglio si deve dichiarare all’Enpam il reddito professionale prodotto compilando il Modello D. La dichiarazione si fa online dall’area riservata. È possibile anche chiedere la domiciliazione bancaria per poter rateizzare i versamenti.
Chi fa solo la libera professione versa il 19,50%, mentre chi esercita in convenzione con il Ssn e gli specializzandi possono decidere di versare la metà. Gli iscritti al corso di formazione in medicina generale possono versare il 2%. Al momento della compilazione del modello D si può scegliere l’aliquota contributiva se si possiedono i requisiti per farlo. La procedura online consente di visualizzare l’importo del contributo annuale in modo tale che si può decidere se scegliere il versamento a rate tramite domiciliazione bancaria oppure con la Carta di credito Enpam.

 

Come aumentare la pensione

Gli iscritti hanno a disposizione diverse soluzioni per migliorare la posizione previdenziale e aumentare l’assegno di pensione. Si tratta di strumenti flessibili che possono essere adattati secondo gli obiettivi che si vogliono raggiungere e in base alle disponibilità economiche del momento. I costi sono interamente deducibili dalle tasse. In base al tipo di attività svolta si può decidere di attivare questi strumenti sulle gestioni previdenziali a cui si versano i contributi (ad eccezione della Quota A).

 

Tutti i vantaggi dei contributi volontari

Puoi fare versamenti volontari per migliorare la tua posizione previdenziale e beneficiare della deducibilità fiscale. Con il riscatto copri i periodi senza contribuzione. Con l’allineamento rendi omogenea la contribuzione agganciandola ai periodi in cui hai guadagnato di più. Con l’aliquota modulare aumenti la quota percentuale di contribuzione a tuo carico.
Se stai pagando un riscatto, puoi fare a fine anno un versamento in più rispetto al piano rateale (sempre nei limiti della cifra totale da versare) per risparmiare sulle tasse.

 

 

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