Curare il diabete negli anziani: un documento di consenso intersocietario

da Journal of Gerontology and Geriatric the official journal of the Italian Society of Gerontology and Geriatrics (SIGG)

Introduzione

Nella vecchiaia il diabete mellito (DM) si qualifica come una condizione difficile da trattare a causa dell’impatto della multimorbilità, del rischio di reazioni avverse ai farmaci e dell’interazione tra farmaci, disturbi sensoriali e altre cause di complessità.

Pertanto, un’approfondita valutazione multidominio è obbligatoria per avere una visione completa dello stato di salute del paziente e per definire una gerarchia di bisogni, nonché per personalizzare il percorso di cura.

Di conseguenza, la filosofia e l’implementazione pratica della valutazione geriatrica globale dovrebbero essere condivise tra il medico di medicina generale e i diversi specialisti che si prendono cura del paziente diabetico anziano, ed è auspicabile un approccio multidisciplinare per condizioni difficili da gestire.

Particolare attenzione dovrebbe essere prestata alle minacce spesso trascurate come le interazioni farmacologiche, i deficit cognitivi che potenzialmente limitano l’aderenza alla terapia, gli eventi destabilizzanti come gli interventi chirurgici importanti.

In questa monografia vengono discusse da un team multispecialistico le principali aree di interesse per un ottimale trattamento farmacologico e non del paziente diabetico più anziano.

Sebbene le singole sezioni abbiano autori individuali, tutte sono state riviste congiuntamente dall’intero panel di autori ed è stata ottenuta una versione veramente condivisa. Ciò garantisce per il presente testo di rappresentare un approccio multiculturale integrato ad un tema di primaria importanza in Geriatria.

Editoriale

È noto che il diabete mellito (DM) è una condizione correlata all’età. La sua prevalenza, infatti, in Italia è di circa il 7% nella fascia 55-64 anni, del 14% in quella 65-74 anni, e del 20% in quella sopra i 75 anni (https://www. .siditalia.it/pdf/Il%20Diabete%20in%20Italia_p.pdf).

Chiaramente, quindi, una percentuale rilevante di pazienti con DM ricade nella fascia di età geriatrica, una popolazione che affronta problemi di multimorbilità, polifarmacoterapia, fragilità e disabilità, tutte variabili che contribuiscono allo stato di salute generale e alla qualità della vita di un individuo.

Date queste premesse, la gestione del DM nei pazienti anziani deve necessariamente basarsi su una strategia personalizzata che tenga conto di importanti fattori quali:

• la possibilità di garantire il pieno rispetto del regime terapeutico
• il rischio di interazioni farmacologiche e reazioni avverse ai farmaci, per citarne solo alcune.

Partire da una valutazione multidimensionale sembra quindi la strada migliore per un opportuno approccio terapeutico, spesso basato su misure non farmacologiche. Da qui la necessità di una valutazione geriatrica multidimensionale effettuata da un team di specialisti e consulenti che esamini la funzione fisica e cognitiva del paziente, nonché le caratteristiche psicologiche e sociali.

È interessante notare che l’armamentario in rapida espansione di farmaci antidiabetici, alcuni con effetti benefici pleiotropici, ha facilitato lo sforzo di adattare il regime terapeutico alle esigenze individuali, anche se sono necessarie conoscenze e competenze approfondite.

Queste sono le considerazioni che hanno portato a questa iniziativa intersocietaria che si propone di esplorare temi selezionati di interesse per la gestione del diabete nelle persone anziane.

Sfortunatamente, le prove attualmente disponibili si applicano per la maggior parte ai pazienti diabetici adulti o anziani, mentre vi è una scarsità di dati sulla gestione del DM negli anziani.

Qui abbiamo fatto ogni sforzo per identificare quei pochi studi in letteratura su questo argomento e per presentare raccomandazioni pratiche che si basano sulla buona pratica clinica e sui principi già sviluppati per un’ampia popolazione geriatrica.

Il prodotto finale dovrebbe quindi essere considerato una guida all’azione piuttosto che una lista di cose da fare.

Ci auguriamo che questa breve monografia aiuti il ​​lettore ad ampliare la propria visione del paziente DM molto anziano fornendo informazioni cruciali su elementi di interesse selezionati, evidenziando i molteplici determinanti medici e non medici della salute e, in particolare, fornendo un quadro concettuale per il ragionamento clinico.

Nonostante gli importanti limiti che abbiamo riconosciuto, confidiamo che questo lavoro aiuterà il lettore, qualunque sia la sua specialità o responsabilità, ad ottimizzare il suo approccio al paziente DM molto anziano.

Società e istituzioni scientifiche partecipanti , in ordine alfabetico:

CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche: National Research Council
ISS – Istituto Superiore di Sanità: Italian National Institute of Health
SID – Società Italiana di Diabetologia: Italian Society of Diabetology
SIGG – Società Italiana di Gerontologia e Geriatria: Italian Society of Gerontology and Geriatrics
SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie: Italian Society of General Medicine and Primary Care

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