Medicina di Famiglia e Specialistica
Psichiatria

Bullismo legato al peso, body shaming e dipendenza: interazione, cause e conseguenze

12 Giu 2024
Bullismo-legato-al-peso

da Italian Journal of Psychiatry, Organo Ufficiale della SIP, Società Italiana di Psichiatria

 

 

Abstract

Il bullismo legato al peso è un metodo di vittimizzazione rischioso con gravi conseguenze in termini di salute fisica e mentale. Il nostro obiettivo è quello di esplorare i disturbi da uso di sostanze e alcol come possibili esiti avversi.
Di conseguenza, trecentoquarantaquattro giovani adulti (18-24 anni) sono stati reclutati su base volontaria dal Dipartimento di Psichiatria dell’Adolescenza e testati con la Mini International Neuropsychiatric Interview e la Weight-Based Teasing Scale.
Sessanta soggetti hanno subito atti di bullismo legati al peso (19,73%). I maschi hanno riportato tassi significativamente più alti di vittimizzazione (p = .04). I soggetti che hanno subito frequentemente bullismo legato al peso hanno mostrato tassi significativamente più alti di disturbo da uso di sostanze (p = .048) rispetto a quelli che non hanno mai subito fat shaming e hanno usato sostanze miste in modo significativamente più frequente (p = .02).
Le donne che hanno subito frequentemente bullismo legato al peso hanno mostrato un uso significativamente più elevato di tabacco (> 10 sigarette/giorno) rispetto alle donne che non hanno mai subito lo stesso tipo di abuso e, cosa interessante, anche rispetto agli uomini che hanno subito lo stesso abuso con la stessa frequenza (37,5% vs 9,1%; p = .13).
In conclusione, il bullismo legato al peso mostra una maggiore incidenza di disturbi da uso di sostanze come grave conseguenza. Le donne sono più afflitte da questa conseguenza, evidenziando un risultato orientato al genere, anche se subiscono il bullismo legato al peso meno frequentemente degli uomini.

Parole chiave: dipendenza, peso, bullismo, disturbo da uso di sostanze, disturbo da uso di alcol, tabacco

 

Contesto

Molti giovani subiscono atti di bullismo, soprattutto durante gli anni scolastici. Esserne vittime, soprattutto se croniche, può causare gravi conseguenze negative, come depressione, bassa autostima e una riduzione del raggiungimento degli obiettivi personali 1,2.
Le caratteristiche corporee e il peso sono spesso oggetto di bullismo 3,4 con differenze di genere. Infatti, i maschi sono più spesso vittime di bullismo se magri, mentre le femmine sono vittime di bullismo se in sovrappeso 5,6. Lo stigma del peso contribuisce a comportamenti quali abbuffate, isolamento sociale, evitamento dei servizi sanitari, diminuzione dell’attività fisica e aumento di peso, che peggiorano l’obesità e creano ulteriori barriere al cambiamento verso comportamenti salutari 4,7,8.
I bambini obesi sono più spesso vittime di bullismo rispetto ai coetanei non obesi, ma il genere femminile è un fattore protettivo nei confronti degli abusi fisici rispetto a quelli verbali, mentre è un fattore di rischio per il bullismo relazionale 6,9.
Inoltre, lo status ponderale è associato alla vittimizzazione cronica da bullismo 2.
La nostra ricerca mira a esplorare le possibili conseguenze del bullismo legato al peso sulla dipendenza da sostanze e alcol.

 

 

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