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Medicina generale

La vaccinazione anti Herpes Zoster negli anziani

15 Nov 2018

L’infezione da Herpes Zoster colpisce sempre di più le persone anziane con conseguenze molto debilitanti.

Si manifesta con un dolore acuto, lancinante, un’eruzione cutanea vescicolosa/eritematosa di solito sul decorso di un nervo, soprattutto a livello toraco-lombare e si origina dalla riattivazione del virus della varicella che è latente nel nostro organismo e presente in oltre il 95% della popolazione.

La Prof. Stefania Maggi, Dirigente di ricerca CNR, Istituto Neuroscienze, sezione invecchiamento di Padova, ci parla della vaccinazione anti Herpes Zoster sulla popolazione anziana. Maggi spiega che in Italia si verifica un’incidenza di 7-10 persone su mille, ogni anno, colpite da Herpes Zoster, con circa cinquemila ospedalizzazioni della durata media di 8 giorni.

Per quanto riguarda la terapia si utilizzano farmaci antivirali, da iniziare nelle prime 72 ore dall’inizio della sintomatologia, e antidolorifici.

Purtroppo però, molto spesso – continua Stefania Maggi –  il dolore neuropatico persiste anche oltre 3 mesi dall’inizio della sintomatologia. Si parla di neuropatia post-herpetica che è una condizione estremamente debilitante soprattutto nell’anziano con altre comorbilità, con una situazione di fragilità e porta spesso alla perdita di autonomia funzionale e a una cascata di eventi negativi che conducono alla perdita di autosufficienza, proprio perché è un dolore molto forte, persistente e che non reagisce a un trattamento antidolorifico.

L’infezione da Herpes Zoster è associato, inoltre, anche ad ictus e ad attacchi ischemici transitori.

La vaccinazione anti Herpes Zoster

I vaccini anti Herpes Zoster sono efficaci e sicuri, disponibili in Europa dal 2006 e in Italia dal 2014, raccomandati dal piano vaccinale nazionale nella popolazione adulta e anziana. Per promuovere con più efficacia l’importanza della prevenzione le società scientifiche nazionali e internazionali si sono alleate per informare la comunità scientifica e la popolazione sui vaccini e sui benefici che possono portare.

La Società Italiana di Geriatria ed altre società organizzano spesso incontri multidisciplinari diretti alla popolazione ma anche al personale sanitario come medici, infermieri e farmacisti che possono avere un ruolo importante nel fare cultura sulla prevenzione e sull’utilizzo delle vaccinazioni come promozione della salute. In particolare la Società Europea di Geriatria, insieme ad altre società organizza molto spesso dei convegni che vedono la partecipazione di esperti da tutto il mondo, dove si creano documenti di consenso su come affrontare la scarsa copertura vaccinale nella popolazione adulta e geriatrica, con particolare riferimento all’invecchiamento di successo i cui pilastri sono l’alimentazione, l’attività fisica e le vaccinazioni.

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