Ipotiroidismo. La gestione pratica in Medicina Generale: dalla diagnosi al follow-up


Anno: 2015

FREE DOWNLOADS

Descrizione

Serie editoriale Disease Management, approfondimenti sulle moderne dinamiche clinico-assistenziali
SIMG Società Italiana di Medicina Generale

Autori

Gerardo Medea

Medico di Medicina Generale, Responsabile Nazionale Area Metabolica SIMG

Danilo Ribichini, Andrea Repaci, Renato Pasquali

UO di Endocrinologia, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Policlinico S. Orsola-Malpighi,

Università Alma Mater Studiorum, Bologna

Appendice a cura di: Antonio Gasbarrini, Gianluca Ianiro

UOC di Medicina Interna, Gastroenterologia e Malattie del Fegato, Università Cattolica del Sacro Cuore

Dall’introduzione:

Le patologie tiroidee richiedono frequentemente l’intervento del medico di medicina generale (MMG), sia per un disease management diretto sia per quello condiviso con lo specialista. Dai dati di Health Search, Istituto di Ricerca della Medicina Generale Italiana, relativamente all’anno 2013, si evince che i disturbi della ghiandola tiroidea sono motivo di contatto medico- paziente nel 2,7% dei casi rispetto al totale dei contatti/anno. L’ipotiroidismo, in particolare, è una malattia molto frequente nel mondo occidentale con una prevalenza della forma primaria del 3,5/100 circa nelle donne e dello 0,6/100 circa nei maschi. La L-tiroxina, inoltre, è nel 2014 all’11° posto nell’elenco dei principi attivi maggiormente prescritti in Italia (quindi soprattutto, se non esclusivamente, da parte dei MMG) con una DDD di 19\1000 ab\die 1. Il follow-up dell’ipotiroidismo è semplice. La terapia va proseguita per tutta la vita, va adattata alle diverse condizioni cliniche in cui il paziente si viene a trovare nel corso della vita (ad es. gravidanza, età, cardiopatie, ecc.) e bastano pochi ed elementari esami ematochimici per correggere di conseguenza i dosaggi della L-tiroxina. Tutte queste considerazioni fanno concludere che il MMG ha, e deve avere, un ruolo importante nella diagnosi, nel follow-up e soprattutto nella gestione della terapia dell’ipotiroidismo, potendo ricorrere alla consulenza specialistica solo in situazioni particolari 2 3. Per questo importante compito il MMG deve però possedere solide conoscenze cliniche sull’argomento, oltre che sulla corretta gestione della L-tiroxina, che rimane la principale e quasi unica terapia sostitutiva nei pazienti ipotiroidei. I problemi cui egli deve prestare particolare attenzione sono il dosaggio personalizzato, le regole, poche ma determinanti, per una corretta assunzione del farmaco e l’interferenza del suo assorbimento con il cibo e alcune terapie concomitanti. Queste situazioni, infatti, non infrequenti, possono causare una condizione di dis-tiroidismo, con tutte le sue conseguenze negative sia dal punto di vista clinico sia della qualità di vita del paziente. Mancava fino a oggi nella biblioteca dei MMG italiani, un testo di riferimento a loro specificatamente dedicato a supporto della gestione quotidiana dei pazienti ipotiroidei: esso era da anni un obiettivo strategico, condiviso con l’Editore Pacini, dell’Area Metabolica della SIMG. Questo breve testo La gestione pratica dell’ipotiroidismo in Medicina Generale: dalla diagnosi al follow-up colma finalmente quel vuoto culturale. Esso ha due peculiarità: è una guida semplice, agile nella lettura, ma soprattutto “pratica” e calibrata ai bisogni del MMG ed è stata scritta a “quattro” mani tra la Medicina Generale e gli endocrinologi del Policlinico S. Orsola-Malpighi, Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Essa, infatti, da un lato consolida il proficuo percorso di collaborazione già da qualche tempo avviato con gli endocrinologi, grazie a un progetto nazionale di formazione sul tema e che ha coinvolto più di 500 MMG in tutta Italia, dall’altro sostiene con autorevolezza (e non sempre gli specialisti sono disponibili a tali concessioni) il ruolo e la responsabilizzazione del MMG nella gestione dell’ipotiroidismo

continua a leggere sul nostro blog

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE