Invecchiare senza invecchiare

Giancarlo Isaia

ISBN: 978-88-3379-030-5
Caratteristiche:

2018 • 15×21 cm • 216 pagine • 35 illustrazioni • brossura con bandelle

Categoria:

Il prezzo originale era: 18,00€.Il prezzo attuale è: 17,10€.

Descrizione

«L’idea di questo lavoro è nata dalla mia lunga esperienza clinica, nel corso della quale ho potuto verificare che la popolazione in generale, e gli anziani in particolare, non hanno ben chiara la concreta possibilità di prevenire numerose malattie tipiche dell’età avanzata, o almeno di attenuarne le conseguenze.
Tutti sanno che il patrimonio genetico che abbiamo ricevuto dai nostri progenitori è in linea generale immutabile e contiene al suo interno anche il nostro destino di salute; ciò che invece molti non sanno è che ne possiamo limitare gli effetti negativi adottando stili di vita adeguati, sottoponendoci a procedure di prevenzione scientificamente validate e seguendo appropriati schemi di trattamento farmacologico. Poiché la premessa per raggiungere concreti risultati in tal senso è senza dubbio la conoscenza delle principali malattie croniche e degenerative e dei processi che le favoriscono o ne ostacolano la comparsa e la progressione, ho cercato, avvalendomi della collaborazione dei Medici in formazione della Scuola di Specializzazione di Geriatria dell’Università di Torino, di presentarle con un linguaggio semplice e accessibile a tutti, lasciando ovviamente a ciascun lettore la piena libertà di modificare o meno il proprio stile di vita, rimuovendo gli eventuali fattori di rischio, al fine di poter invecchiare con successo, fino all’apparente paradosso di “invecchiare senza invecchiare”.»

Giancarlo Isaia

 

La Vecchiaia: l’aforisma Senectus ipsa est morbus che identifica la vecchiaia con una malattia, con tutte le implicazioni negative di uno stato patologico, viene confutato da Cicerone che nel De Senectute ne esalta esplicitamente i vantaggi. La Salute va considerata “la capacità di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni e di modificare positivamente l’ambiente circostante”. Il paziente anziano può dirsi in buona salute se mantiene a lungo una condizione di autosufficienza.

La Fragilità nell’anziano, condizione complessa che prelude spesso alla disabilità, richiede un approccio personalizzato, non segmentabile in interventi specifici per ogni patologia, che tengano in considerazione le differenze individuali, non solo cliniche, ma anche socioambientali, secondo il principio di “curare il malato e non solo la malattia”.

I problemi di salute negli anziani sono molti e, di fronte a un sistema che “scricchiola” sempre di più, c’è da chiedersi se non sia il caso di attivarci tutti individualmente per contrastarli o per arginarne le conseguenze: ad esempio, se da domani accendessimo qualche sigaretta di meno, facessimo alcuni piani di scale a piedi, proponessimo ai nostri bambini un modello di alimentazione più sano, avremmo fatto qualcosa, forse di modesto a livello individuale, ma di importante a livello collettivo, per contrastare il “silver tsunami” che potrebbe compromettere l’esistenza stessa del Servizio Sanitario Nazionale.

 

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Giancarlo Isaia, nato a Lequio Tanaro (CN), ha percorso l’intera sua carriera accademica presso l’Ateneo Torinese fino all’attuale posizione di Professore Ordinario di Medicina Interna e Geriatria. Il suo percorso di Docente e di Ricercatore si è dapprima indirizzato alla fisiopatologia delle malattie endocrine, in particolare delle patologie tiroidee e paratiroidee, per poi focalizzarsi sulle patologie metaboliche dello scheletro e, dopo la sua chiamata alla Cattedra di Geriatria, su vari aspetti delle patologie croniche e degenerative dell’anziano. Relatore e organizzatore di numerosi Corsi di aggiornamento e di Congressi Scientifici Nazionali e Internazionali, è Autore di numerosi capitoli di libri e di oltre 500 lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali, con un rilevante impatto bibliometrico (IF 590 e H Index 39). Ha ricoperto incarichi scientifici a livello nazionale e, in particolare, è stato Fondatore e Presidente del Forum in Bone & Mineral Research, Presidente della SIOMMMS (Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro), Coordinatore della Commissione Intersocietaria per l’osteoporosi, ed è attualmente Presidente dell’Accademia di Medicina di Torino.

 

GUARDA L’INTERVISTA DELL’AUTORE ALLA TRASMISSIONE SOTTOVOCE DI GIGI MARZULLO

 

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