Gonfiore addominale approccio razionale e pratico nelle cure primarie


Anno: 2016

FREE DOWNLOADS

Descrizione

Serie editoriale Disease Management, approfondimenti sulle moderne dinamiche clinico-assistenziali
SIMG Società Italiana di Medicina Generale

 

Autori

Alberto Bozzani – Medico di Medicina Generale, Area Gastroenterologica SIMG

Martina Cargiolli – UOD Diagnosi e Terapia delle Malattie Motorie Digestive, Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”, Napoli

Rosario Cuomo – Direttore, UOD Diagnosi e Terapia delle Malattie Motorie Digestive, Azienda Ospedaliera Universitaria

“Federico II”, Napoli

Daniela Parolini – Medico di Medicina Generale, Area Gastroenterologica SIMG

Enzo Ubaldi – Medico di Medicina Generale, Responsabile Area Gastroenterologica SIMG

Francesco Paolo Zito – UOD Diagnosi e Terapia delle Malattie Motorie Digestive, Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II”, Napoli

 

Il gonfiore addominale è uno dei sintomi gastrointestinali più diffusi nella popolazione generale e può presentarsi isolato o associato ad altri disturbi. Se si escludono malattie organiche che possono manifestare questo sintomo, molto spesso il gonfiore addominale è espressione di un disturbo funzionale che i pazienti tendono ad autogestire. Infatti il ricorso alla consultazione medica avviene solo nel 6% dei casi e la classe medica è portata a considerare questo disturbo, quando funzionale, come una patologia minore in quanto non mette a rischio la sopravvivenza del paziente che, però, ne ha fortemente condizionata la qualità di vita.

L’esigenza di realizzare una monografia della serie editoriale SIMG Disease Management su quello che è un sintomo e non una malattia è nata allo scopo di fornire ai colleghi medici di medicina generale, alla luce di recenti acquisizioni fisiopatologiche e delle conseguenti opzioni terapeutiche, un contributo gestionale di questo disturbo che molto spesso non sappiamo come trattare.

Il termine gonfiore addominale va oggi a sostituire il vecchio sinonimo meteorismo e viene adottato come traduzione dell’inglese “bloating”, a significare una sensazione ricorrente (soggettiva) di ripienezza addominale, di pressione, o di gas intrappolato a livello dei visceri addominali. Si parla di distensione addominale (dall’inglese “distension”) quando vi è un incremento misurabile della circonferenza addominale e solo il 50-60% dei pazienti con gonfiore hanno anche distensione addominale.

La difficile gestione del gonfiore addominale è secondaria alla genesi multifattoriale di questo disturbo essendo coinvolti, variamente combinati, fattori endoluminali e parietali intestinali, fattori endoaddominali extra-intestinali e fattori della parete addominale. Si riconoscono cause organiche (come le infezioni gastrointestinali e le sindromi da malassorbimento) ma più frequentemente il gonfiore addominale è associato a disturbi funzionali gastrointestinali (è presente in quasi tutti i pazienti con sindrome dell’intestino irritabile e in molti pazienti con stipsi cronica).

La comunità scientifica internazionale attribuisce sempre più importanza, nella genesi del gonfiore addominale, al ruolo svolto dagli alimenti ricchi in FODMAPs (acronimo derivante da Fermentable Oligosaccharides, Disaccarides, Monosaccarides and Polyols), cioè di carboidrati a catena corta con un massimo di 10 zuccheri (monosaccaridi, disaccaridi, oligosaccaridi e polioli) che, essendo scarsamente assorbiti, vengono fermentati dai batteri del microbiota intestinale con produzione di gas e conseguente gonfiore e distensione addominale.

Altro interessante fattore eziopatogenetico del gonfiore addominale di recente individuazione è la cosiddetta “dissinergia addomino-frenica”, ossia l’alterata coordinazione motoria della parete toracica, del diaframma e della parete addominale che si ha in alcuni individui, in particolare coloro con sindrome dell’intestino irritabile, in seguito alla presenza di gas nell’intestino, evidenziata con studi di infusione.

Dalla genesi multifattoriale del gonfiore addominale deriva quindi un approccio terapeutico non univoco ma individualizzato e nel volume vengono prese in considerazioni le varie opzioni a partire dalla correzione di stili di vita non adeguati e del tipo di alimentazione, all’utilizzo di rimedi e farmaci volti a trattare anche i disturbi associati, fino a misure fisioterapiche di correzione della eventuale dissinergia addomino-frenica.

 

Enzo Ubaldi

Responsabile Area Gastroenterologica SIMG

POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE